cosa fare in quarantena
Nuvole

Nuvole: che fretta c’era…

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…Maledetta quarantena

Pensavo di averla scampata. Dall’inizio della pandemia non ho mai avuto contatti stretti, contagi diretti, nessuna quarantena se non i mesi di clausura imposti dal governo – e sulla Lombardia ci è andato piuttosto pesante – insomma, nulla di nulla. Arrivati a dicembre 2021, pensavo di averla scampata anche quest’anno. Seppur con qualche timore a causa dei contagi in risalita, scendo a Roma dove mi accingo ad attendere l’anno nuovo con la famiglia e qualche sporadico amico. Tra questi, non può mancare una cena a casa di una cara amica dai tempi delle elementari che mi deve far vedere il nuovo appartamento (sembra proprio che nel 2021 tutti abbiano comprato casa!). E, come si dice a Roma, eccallà. La mattina dopo, all’alba delle feste più attese di tutto l’anno, alias il Natale, mi arriva il suo fatidico messaggio “sono positiva”. Come prima cosa ho pensato a uno scherzo perché nello stesso momento avevo ricevuto un altro messaggio di un collega positivo. Vuoi vedere che si sono messi d’accordo per farmi prendere un colpo? E invece qualche ora di telefonate e messaggi isterici dopo arriva la conferma che è tutto vero. In questa fase, la prassi vuole che in caso di contatti positivi si faccia un isolamento di 7 giorni e poi un tampone e così mi ritrovo a costruirmi il nido per passare la settimana nella mia vecchia cameretta a Roma. Fortuna che ho il bagno in camera!

Come sopravvivere alla quarantena e cosa fare in isolamento

Per sopravvivere a questa quarantena mi sono munita dello stretto indispensabile e anche di più, non si sa mai. Sono qui circondata da vecchi libri di scuola, libri di narrativa, tappetino yoga, il mio zaino con le cose che mi sono portata da Milano. Sistemo subito la valigia e metto in fondo camicette, pantaloni e trucchi che non avrò più occasione di utilizzare e lascio a portata di mano tuta e pigiama, ma anche il maglione di Natale. Anche se lo vedremo io, me stessa e me, nessuno può togliermi il mio maglione preferito e lo spirito natalizio! Poi decido di organizzarmi mentalmente una routine per evitare di passare le giornate davanti a uno schermo: la mattina, con la sveglia tardi delle vacanze, passa in fretta e tra la pratica yoga e un buon libro è un attimo che si arriva all’ora di pranzo. Il problema è affrontare il pomeriggio. Magari un film, poi ancora leggere. Per fortuna mi sono portata il mio sketchbook e le cose per disegnare. Poi magari verrà mamma a chiacchierare dall’altro lato della porta, anche se il fatto che è un po’ sorda lo rende problematico. E infine qualche puntata della serie del momento. In questi giorni sto guardando The Marvelous Mrs Maisel che tiene su il morale!

come sopravvivere alla quarantena

Tre lezioni dagli ultimi due anni

In realtà quello su cui mi ritrovo a riflettere sono tre acquisizioni degli ultimi due anni:

  1. Questo periodo di pandemia ci ha permesso di prenderci tempo per noi stessi e rispolverare vecchi hobby o averne di nuovi. Credo sia vero per tutti e sono decisamente contraria sia all’estrema positività sbandierata sui social del “wow ho imparato a impastare e ora mi reinvento pizzaiola”, sia al suo estremo negativo del “basta con questa finta positività, è tutto una merda”. Insomma, con chiunque abbia parlato, questi ultimi due anni hanno portato tanto sconforto ma anche tanta crescita personale. Come avevo già raccontato, dallo scorso anno ho cominciato a dedicarmi più seriamente allo yoga, facendo un “viaggio” di 30 giorni nella sua pratica. Oggi, dopo un paio di mesi di inattività, mi ritrovo a godere i frutti di quel viaggio. In questi giorni la lezione che sto seguendo di Yoga With Adriene è “Self Love Yoga”, 50 minuti ben spesi ma soprattutto ricchi di spunti di riflessione. Come il fatto di trovare il proprio sorriso interiore (inner smile, chissà perché in inglese suona sempre meglio), o quello di fare solo i movimenti di cui abbiamo bisogno e di chiedersi se ne abbiamo davvero bisogno (ok, ancora una volta in inglese sembra avere più senso: only take the movement that you need and do take it if you need, but ask yourself “do you?”) – una domanda che mi sembra particolarmente rilevante in questo momento!
  2. Un nuovo hobby per me invece è nato scoprendo su Instagram alcuni artisti (prevalentemente illustratrici e illustratori di cui avevo parlato qui) che mi avevano tenuto tanta compagnia e rallegrato con un po’ di colore le giornate di pandemia. Dal loro esempio ho deciso di iniziare anche io uno sketchbook da riempire con disegni e colori. Ho cominciato a seguire qualche loro corso su Domestika e ne è risultato un ottimo passatempo che mi tiene lontana dagli schermi, che mi permette di far lavorare l’emisfero creativo del cervello e che mi infonde tanta allegria!
  3. Infine, girando tra scaffali e mensole della mia vecchia cameretta, ho rincontrato passioni sempreverdi (il mio sguardo è andato subito sulla serie di Harry Potter, il mio porto sicuro) e vecchi libri mai letti di cui potrei fare decisamente buon uso. Ma anche i libri di scuola, la letteratura greca, la grammatica russa…tutte cose da rispolverare in questi giorni e solo ora che ne parlo mi rendo conto di quanto io sia intrinsecamente una secchiona, ma anche di quanto questo mio lato da topo di biblioteca mi renda davvero piena di risorse (resourceful…no, stavolta in italiano funziona!).

Nuvole, imparare dalla commedia greca

Da tempo avevo intenzione di inaugurare una nuova sezione di questo mio diario contemporaneo in cui riversare il mio sproloquio e i miei pensieri. Proprio per questo l’idea era di intitolarla nuvole, come le nuvolette che nei fumetti contengono idee, sogni e pensieri fugaci. Ma oggi che mi ritrovo di fronte agli scaffali della mia adolescenza, si è verificato un incontro singolare quando mi sono soffermata sulla copertina di Le Nuvole di Aristofane. Curioso, no? Allora forse questa sincronicità di eventi mi porta a dire che questa sezione è da intendere proprio come quell’opera di Aristofane che la critica ancora oggi non riesce a categorizzare, a metà tra serietà e commedia.

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