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Weekend di fuga a Barcellona

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Una sferzata di aria catalana in un unico weekend a Barcellona

Il fatto di aver vissuto quattro intense settimane nella capitale catalana mi ha permesso, 9 anni dopo, di concentrare il meglio, l’indispensabile e le nuove scoperte della città in un unico, perfetto weekend a Barcellona.

Certo, parlando del capoluogo catalano, 48 ore sono una vera e propria piccola fuga dalla vita quotidiana e a chi ci va per la prima volta consiglierei non meno di 5 giorni per assaporarne l’anima elettrica, ma tanto basta a chi la conosce un po’ meglio per riprendersi dal tran tran giornaliero grazie alla vitalità spagnola.

Giorno 1: la parte bassa, giù nel cuore della Ciutat Vella

Mattina – respira una boccata d’aria fresca nel Parc de la Ciutadella prima di addentrarti nelle stradine di El Born e La Ribera. Questa zona è stata una vera e propria scoperta: una volta considerata malfamata, oggi sta rinascendo sotto una spinta un po’ hipster, ma conservando sempre l’autenticità del luogo. Quindi approfittane per assaporarne ogni centimetro: perditi tra le viette in mattoncini gialli, fermati in un café per uno spuntino a base di pan de coca e jamon serrano e riprendi la strada alla scoperta di qualche tesoro nascosto. Qui si trovano, tra gli altri, il consigliatissimo Museu Picasso e l’incredibile Palau de la Musica Catalana. Prosegui oltre Via Laietana ed entra nel Barri Gotic. Noterai subito che il giallo delle case nella Ribera lascia il posto al grigio della pietra delle strette strade medievali. Lasciati affascinare dalle guglie della Catedral de Barcelona e dalla adiacente Plaça del Rei e perditi per le strade labirintiche fino ad arrivare al cuore della Ciutat Vella.

Pranzo – ce l’hai fatta, sei arrivato sulla famosa Rambla. Ora concediti pure una pausa (un po’ caotica) a La Boqueria, l’iconico mercato di Barcellona. Qui ogni palato ne troverà per tutti i gusti: da un più sostanzioso piatto di paella rigorosamente per due, a uno snack di pesce fritto fino a un tagliere misto di salumi e formaggi. Per non parlare poi dei dissetantissimi succhi di frutta a 1.5€!

Pomeriggio – dopo una dovuta passeggiata sulla Rambla, prosegui verso sud ed entra nel Raval. El Raval è un quartiere controverso che si districa tra arte contemporanea e negozi popolari, dove sangria e tandoori si uniscono accanto a macellerie halal. El Raval è anche una delle zone più famose per la street art barcellonese, tanto che vi organizzano specifici free walking tour che ti aiuteranno a non perderti le opere nascoste.

Sera – sei arrivato fino al tramonto, congratulazioni! Avrai probabilmente camminato una quindicina di chilometri, ma se le gambe ti reggono ancora sei in tempo per terminare con un bellissimo tramonto a Montjuic, oppure per ristorarti in un tapas bar a Sant Antoni.

un weekend a Barcellona

Giorno 2: salendo lungo la Diagonal, tra post-industriale e modernismo catalano

Mattina – se nel tuo weekend a Barcellona vuoi goderti anche la soleggiata spiaggia cittadina, ma sei stanco delle solite mete turistiche, lascia da parte Barceloneta e comincia la tua giornata con un café con leche a Platja de Bogatell: il tranquillo e immenso lungomare ti ripagherà di tutti i chilometri macinati il primo giorno. Appena ti sarai ricaricato, spostati verso ovest alla scoperta di Poblenou, l’ex-area industriale di Barcellona. Tra fabbriche in disuso e aree riqualificate, tra casette basse ed edifici moderni sviluppati in altezza, arriva fino a Torre Glòries per poi dirigerti alla Sagrada Familia (ricordandoti di prenotare i biglietti online almeno una settimana prima).

Pranzo – ora sei circa a metà della Diagonal. Spostati in zona Plaça de Catalunya e, dopo esserti ristorato, riparti da lì.

Pomeriggio – entra nell’Exaimple e percorri Passeig de Gràcia, una delle mie strade preferite. Qui non solo troverai le grandi firme dell’alta moda, ma, soprattutto, le due opere architettoniche di Gaudì: Casa Batllò e La Pedrera – Casa Milà. Fermati per un caffè e goditi l’atmosfera della parte più ricca di Barcellona e delle sue meraviglie architettoniche. Vai alla ricerca degli stili più interessanti e non fermarti alla firma rinomata di Gaudì. Poi, una volta arrivato a Gràcia, potrai decidere se avventurarti ancora a piedi tra le strade collinari della zona o se prendere un autobus e godere del panorama fino ad arrivare a Parc Guell. Questa sarà l’ultima tappa modernista, ma anche del tuo itinerario. Goditi il panorama su tutta Barcellona e abbraccia con lo sguardo l’intera città fino al blu intenso del Mar Mediterraneo. Certi spettacoli non si vedono tutti i giorni!

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