Parigi in un weekend: come visitarla per la prima volta
Visitare Parigi in un weekend
Organizzare un tour di Parigi in un weekend per chi non ci è mai stato è una bella sfida! Come sempre, però, con un po’ di organizzazione e di creatività si riesce a mettere insieme un viaggio indimenticabile. Per me era la terza o quarta volta nella città dell’amore. L’avevo visitata sia da sola che con gente del posto e nel tempo ho messo da parte consigli preziosi per creare il giusto itinerario. La mia dolce metà, invece, si avventurava per la prima volta nella capitale francese. E allora come fargliela apprezzare al meglio in un solo giorno e mezzo? Con un po’ di invettiva sono riuscita a creare un itinerario che, con orgoglio, posso dire aver azzeccato, soprattutto per chi visita per la prima volta Parigi in un weekend!
Informazioni pratiche
Come anticipato, per ogni viaggio memorabile serve un po’ di organizzazione e la giusta dose di flessibilità e creatività. Noi abbiamo organizzato questo weekend all’ultimo minuto e anche se volevamo fare almeno una parte del viaggio in treno ci siamo dovuti accontentare di un volo Easyjet Bergamo-Charles De Gaulle, non proprio l’aeroporto parigino più pratico. Per questo motivo, da/per l’aeroporto abbiamo optato per il taxi che, sebbene più costoso (€50 a tratta) ci ha permesso di recuperare un po’ di tempo da dedicare al tour della città. Come alloggio, nonostante il poco anticipo, siamo stati molto fortunati: abbiamo soggiornato presso l’Hotel Little, in una zona strategica tra Place de la Republique e Canal St. Martin. Perfetto per un soggiorno di breve durata! Per il resto, poi, abbiamo girovagato principalmente a piedi per goderci appieno la città. Ma ciò è stato reso possibile proprio dalla posizione centrale del nostro hotel.
Giorno 1: mattina a Ile de la cité e dintorni
Mattina – ci prepariamo impazienti di visitare Parigi in un weekend e ci muoviamo in direzione Le Marais in cerca in un café per la colazione. Camminando per circa 15-20 minuti raggiungiamo Café Charlot, dove ci fermiamo per due café créme e due pain au chocolat. A quanto pare, questo locale è molto consigliato anche per gli aperitivi! Continuiamo a passeggiare per Le Marais, con le sue boutique e le gallerie d’arte che stanno giusto aprendo, prima di raggiungere il luogo di incontro per il nostro Free Walking Tour. Infatti, dopo la bellissima esperienza di Manchester, abbiamo confermato l’idea che il modo migliore di conoscere una città, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione, è proprio quello di unirsi a uno di questi gruppi. Coincidenza incredibile, la nostra guida Harry è un inglese di Manchester! Laureato in storia, vive a Parigi da quasi 10 anni e con la sua sensibilità in materia riesce a presentarci la capitale francesce attraverso gli eventi più epocali e gli angoli meno conosciuti. Come dice lui, questo tour è solo un’introduzione alla città. Partendo da St. Michel ci affacciamo al Quartiere Latino e ci soffermiamo davanti alla facciata di Notre Dame de Paris. Attraversiamo l’incantevole Place Dauphine, l’antichissimo Pont Neuf e visitiamo i palazzi istituzionali. Poi ci spostiamo verso il Louvre per ascoltare la storia dell’ex palazzo reale, di Versailles, dei re e della rivoluzione. Terminiamo infine al Jardin de Tuileries per ammirare da lontano la Tour Eiffel e l’Arco di Trionfo.
Pranzo – terminiamo il tour che l’ora di pranzo è avanzata e decidiamo di fermarci nei dintorni per mangiare qualcosa di veloce. Ci spostiamo quindi verso Les Halles e ordiniamo due crepe salate alla Creperie Saint-Honoré. Da lì ci affacciamo rapidamente al Centre Pompidou per osservare la sua originale struttura e poi ci rimettiamo in marcia.
Giorno 1: pomeriggio tra Champs-Elysées e Tour Eiffel
Pomeriggio – decidiamo di approfondire la visita di alcune zone toccate con il tour della mattina e torniamo al Jardin de Tuileries. Lo percorriamo tutto e proseguiamo lungo il celebre viale degli Champs-Elysées fino ad arrivare all’Arco di Trionfo. Questa zona non è una delle mie preferite, ma è una di quelle cose da vedere almeno una volta nella vita, un po’ come la gita alla Statua della Libertà di New York. Da qui ci spostiamo finalmente alle pendici della Tour Eiffel. Arriviamo dal lato del Museo del Quai Branly (che consiglio per un’altra volta!) e terminiamo la visita della torre all’affollatissimo Trocadéro. Dalla mattina abbiamo camminato per oltre 20km ed è quindi arrivata l’ora di ristorarci con una birra al Quartiere Latino!
Cena – abbiamo deciso di prenotare un ristorante prima di partire temendo l’affollamento del sabato sera. Questa volta però non ci è andata bene. L’esperienza da Brasserie Barbès è stata veramente horror, ma d’altra parte con il cibo non sono mai stata fortunata a Parigi. Abbiamo quindi terminato la nostra serata a Parigi da Mc Donald’s…un cliché tipicamente italiano!
Giorno 2: Canal St. Martin & Montmartre
Mattina – l’idea era di visitare Montmartre al tramonto la sera prima, ma data la stanchezza abbiamo deciso di rimandarlo al nostro secondo giorno di Parigi in un weekend. Decidiamo, però, di recarci prima a Canal St. Martin per una rilassata colazione in questo meraviglioso quartiere. Sono appena le 9 e molti locali sono ancora chiusi. Passeggiamo lungo il canale fino a raggiungere un café che ci convince. Da Au Comptoir ci gustiamo nuovamente due café créme e due pain au chocolat in un ambiente accogliente e rilassato. Poi proseguiamo ancora lungo il canale, la cui vista non stanca mai. Siamo fortunati ad aver trovato una bellissima giornata di inizio primavera che rende l’atmosfera ancora più perfetta. Come programmato, ci spostiamo sulla collina di Montmartre dove ci divertiamo a perderci tra le sue vie pittoresche. Da lì, riprendiamo la metro e raggiungiamo ancora Le Marais per un ultimo saluto all’Ile de la cité prima di rimetterci in marcia verso l’aeroporto.
Cose che avrei fatto con un po’ più di tempo
Ecco cosa avrei fatto ancora la domenica se avessi avuto il volo di ritorno la sera invece che nel pomeriggio:
- Visitare il favoloso Museo d’Orsay e l’incantevole Museo de l’Orangerie, ma non il Louvre (in così poco tempo non ne vale la pena e comunque a mio gusto preferisco altri tipi di musei).
- Visitare in modo più approfondito la rive gauche, in particolare Jardin du Luxembourg e Jardin des plants.
- Tour del cimitero di Père-Lachaise.
Considerazioni
- La cosa più bella di Parigi è l’atmosfera
- La cosa più disgustosa di Parigi è il cibo
- Visitare Parigi in un weekend si può fare!
- I francesi rispettano tutti gli stereotipi sui francesi
- Parigi non stanca mai!
- La cosa più apprezzata è stato Canal St. Martin: mai saltarlo!