On the road nel sud degli Stati Uniti
On the road nel sud degli Stati Uniti: organizzare il viaggio
La prima domanda che mi viene posta è sempre: perché questo viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti? Per me la risposta è chiara, ma anche difficile da spiegare. Si tratta di affinità. Ci sono alcuni luoghi che ci richiamano senza sapere bene perché. Ognuno ha il suo e per me New Orleans è uno di questi. Sarà per il mix di culture che mi ha sempre affascinato, sarà per questo trovarsi al confine tra due mondi, per i ritmi e i sapori diversi, sconosciuti e intensi. Quando alla fine mi sono decisa a realizzare il viaggio dei miei sogni insieme al mio compagno, ci siamo fatti prendere la mano. Perché limitarsi alla sola New Orleans e non esplorare tutta la regione? Detto fatto, ne è nato un itinerario attraverso il profondo sud degli USA, attraverso i 6 stati emblematici del cuore caldo e controverso di questo Paese. Siamo così partiti per passare quasi 20 giorni nella terra conosciuta anche come Dixieland!
Atlanta, Georgia
Giorni 1-3
Il nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti comincia un po’ lento sia per il periodo di feste che per il meteo inclemente. Arriviamo ad Atlanta il 22 dicembre e, come previsto, le temperature sono straordinariamente sotto la media.
Il giorno dopo il vento a -15 gradi celsius ci accoglie con il suo soffio gelido mentre ci affacciamo timidamente al Centennial Olympic Park. Ci rifugiamo quindi al World of Coca Cola, il museo che racconta l’invenzione della bevanda più famosa al mondo. Tuttavia, l’unico vero punto di interesse è quello degli assaggi delle varie bibite del gruppo Coca Cola. Decidiamo poi di seguire il suggerimento della guida di Atlanta e pranziamo al South City Kitchen di Midtown dove ordiniamo degli strepitosi pomodori verdi fritti e un altrettanto strepitoso pollo fritto. Il pomeriggio lo dedichiamo al Center for Civil and Human Rights e questa sì che è una visita da consigliare assolutamente!
Il terzo giorno siamo finalmente pronti per ritirare la macchina a noleggio e partire per il nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti!
Nashville, Tennessee
Giorni 4-5
Arriviamo a Nashville a Natale e nonostante le temperature ancora sotto zero si presenta una giornata di splendido sole. Facciamo una lunga passeggiata per la storica Broadway Street, il cuore della musica country dove si trovano i musicheggianti honky-tonk. Nel pomeriggio, invece, appena cala il sole, ci perdiamo tra le stradine di East Nashville per ammirare le sue pittoresche case grandiosamente decorate per le feste.
Il giorno dopo torniamo a downtown Nashville per visitare il Country Music Hall of Fame & Museum: una tappa imperdibile per chi vuole conoscere meglio la musica country e la storia della musica negli USA più in generale. Poi siamo pronti per addentrarci nel nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti, ma non prima di aver gustato un prelibatissimo pulled pork all’Edley’s Bar-B-Que!
Memphis, Tennessee
Giorno 6
A causa della neve e del maltempo non siamo sicuri di riuscire a raggiungere Memphis, ma arrivati a destinazione veniamo accolti nella miglior sistemazione che potevamo trovare in città: il cottage di Jay! Jay è un simpaticissimo signore che affitta su AirBnB il suo cottage finemente arredato. Nella vita di tutti i giorni gestisce una galleria d’arte e produce libri di fotografia su Elvis Presley. Ci racconta che, nonostante i problemi di criminalità (al 400%!), a Memphis si è creata una comunità molto affiatata e tutti cercano di contribuire al benessere della città. Ci fornisce moltissimi consigli per esplorarla al meglio nel poco tempo che abbiamo e quindi partiamo subito alla scoperta di Memphis.
Come prima cosa ci rechiamo al Sun Studio, dove hanno registrato i più grandi nomi del Rock’n’Roll. La visita guidata è entusiasmante e da lì decidiamo di visitare anche lo STAX Museum per un’altra tappa fondamentale nella storia della musica: il Soul. Poi ci spostiamo a Beale Street per l’immancabile BBQ al BB King’s Blues Club. All’uscita, però, incappiamo in una parata per l’imminente partita di football universitario e ci facciamo trascinare dalla folla contagiosa. Nel pomeriggio ci spostiamo verso il fiume per una passeggiata panoramica lungo il Mississippi e nell’incantevole quartiere di South Bluffs. La sera, poi, decidiamo di tornare al BB King’s Blues Club. La fila è lunghissima, ma alla fine riusciamo a goderci lo spettacolo dal vivo!
Delta del Mississippi
Giorno 7
Ci rimettiamo in macchina per proseguire il nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti. Quella di oggi è la tratta più lunga: 6 ore di viaggio per attraversare il Mississippi e raggiungere New Orleans. Sulla strada ci fermiamo nella regione conosciuta come Delta del Mississippi, dove è nato il Blues. A Clarksdale visitiamo il Delta Blues Museum che ci catapulta indietro nel tempo attraverso la storia del Blues. In questa cittadina apparentemente fantasma ma segretamente animata e vivace un’altra tappa imperdibile è il Cat Head Delta Blues & Folk Art, un negozio di cimeli del Blues. Poi ci rimettiamo in cammino lungo la Highway 61, conosciuta appunto come Blues Highway. La strada, con le sue distese di campi infiniti e i colori giallo-azzurro, può sembrare monotona, ma a me è piaciuta da matti!
New Orleans, Louisiana
Giorno 8
Ci svegliamo nel nostro hotel St Charles Coach House, ai margini del Garden District, e facciamo un’abbondante colazione all’Avenue Cafe. Ma io sono troppo impaziente di visitare la città e così saliamo sullo storico tram in direzione French Quarter per una passeggiata favolosa. Il pomeriggio, invece, lo dedichiamo al tour delle paludi, ma a causa della stagione fredda (ci sono 24 gradi!) riusciamo ad avvistare un solo alligatore e un’infinità di procioni! La sera, dopo una deliziosa cena al rinomato ristorante Bayona, ci avventuriamo nel vivace quartirere di Marigny dove si trovano due posti imperdibili a New Orleans e per un viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti: il Frenchmen Art Bazar e lo Spotted Cat Music Club!
Giorno 9
Passiamo dallo splendido sole del giorno precedente ad un forte temporale e così decidiamo di visitare il Mardi Gras World, il museo dedicato alle parate del Carnevale. Si tratta di un’attività molto divertante e che permette di conoscere meglio l’evento più importante della città. La sera, invece, ci rechiamo allo Smoothie King Center per una partita di NBA: i Pelicans di New Orleans contro i Philadelphia 76ers. Sicuramente un’esperienza da provare durante un viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti.
Giorno 10
Ci rechiamo di nuovo al French Quarter per un walking tour in cui possiamo apprendere meglio la storia affascinante di New Orleans passeggiando tra le incantevoli architetture dello storico distretto. Proprio grazie al tour scopriamo che si tratta di architettura spagnola e non francese, come lascia intendere il nome! Per pranzo ci fermiamo a The Gumbo Shop per provare la tipica jambalaya e dopo un altro po’ di girovagare torniamo in hotel per riposarci. E’ la vigilia di Capodanno e per festeggiare ci rechiamo prima al consigliatissimo Mahogany Jazz Hall per un po’ di musica e poi a cena al Tujague’s restaurant dove mangiamo un gumbo eccezionale! Terminiamo la serata e il 2022 al Woldenberg Park ammirando i fuochi d’artificio sul fiume.
Montgomery, Alabama
Giorno 11
Riprendiamo la strada del nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti. Questa tappa in Alabama ci serve soprattutto come pausa durante la lunga tratta per raggiungere la costa orientale. Rispetto agli altri Stati, l’Alabama presenta un paesaggio più monotono e molto simile all’Italia, ma comunque Mobile, dove ci fermiamo per il pranzo, mi stupisce con la sua atmosfera spensierata e i colori accesi. La sera invece facciamo tappa appena fuori Montgomery, al Drury Inn & Suites, un hotel dove secondo me è stato commesso qualche omicidio anche se il mio compagno di viaggio dice che è un posto più che rispettabile. La città, che è anche la capitale dell’Alabama, ricopre un ruolo primario nella storia per i diritti civili degli afroamericani. Mi sarebbe piaciuto visitare il museo dedicato a Rosa Parks e gli altri luoghi commemorativi della continua lotta per la giustizia e l’uguaglianza, ma purtroppo il tempo è poco e la strada molto lunga!
Savannah, Georgia
Giorno 12
Proseguiamo il nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti. Ci mettiamo poco più di un’ora a passare il confine con la Georgia e il paesaggio comincia subito a cambiare. Gli alti alberi scuri lasciano spazio alla terra rossa, ai campi di cotone e a migliaia di alberi di pesco tipici della Georgia; non a caso è nota come the Peach State. Arriviamo a Savannah nel pomeriggio in tempo per visitare il sito storico di Wormsloe, più noto come Wormsloe Plantation. Le sue querce adornate di spanish moss ci lasciano a bocca aperta: è un incanto passeggiare per questi sentieri immersi tra natura lussureggiante e antiche costruzioni.
Giorno 13
Dedichiamo la mattina al walking tour per conoscere meglio questa città incantevole. La guida ha un accento molto forte e io qualche difficoltà a seguirla, ma i punti principali mi sono rimasti tutti ben impressi! Savannah è stata costruita con l’intento di creare una città utopica, una città ideale. A mio parere ci sono riusciti davvero! Savannah è un susseguirsi di viali alberati e piazze (ce ne sono 22!), tutto contornato da architetture elgantissime e dalle tipiche querce con il romantico e decadente spanish moss a infiocchettare l’intera città. Durante tutta la giornata ritorniamo sui passi del tour e allarghiamo l’esplorazione: visitiamo River Street lungo il fiume, il City Market, il Forsyth Park e ci fermiamo in molti negozietti come lo ShopSCAD dell’omonima accademia d’arte e l’E. Shaver Bookstore. La sera facciamo un’altra romantica passeggiata lungo River Street e ci fermiamo al Baobab Lounge per un drink dai gusti esotici.
Charleston, South Carolina
Giorno 14
Siamo pronti per riprendere il nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti, ma un’allerta tornado ci fa tentennare. Decidiamo comunque di metterci in moto: d’altronde il viaggio per Charleston dura solo due ore! Per fortuna riusciamo a raggiungere il South Carolina senza problemi e, dopo esserci ristorati al Meeting at Market, visitiamo il City Market e la popolarissima King Street che pullula di eleganti boutique. La pioggia però ci costringe a rincasare e terminiamo la giornata nella calda e accogliente casetta a James Island.
Giorno 15
Il sole è tornato a splendere più alto e più caldo; vorremmo fare un altro walking tour, ma non troviamo posto e così partiamo in autonomia all’esplorazione di Charleston seguendo una guida online ben fatta. Visitiamo la Pineapple fountain, simbolo dell’accoglienza della città, e il Waterfront Park da cui vediamo i delfini nuotare. Ci spostiamo poi nelle stradine più interne per ammirare le chiese e le case colorate. Sembra quasi che Charleston, con una passata di colori pastello, voglia gettare una luce di spensieratezza sul suo pesante passato coloniale. Concludiamo la visita della città ai White Point Gardens e ci spostiamo a Bowens Island per gustare un’enorme frittura di gamberi e granchio sullo sfondo di un paesaggio mozzafiato. Il resto del pomeriggio lo dedichiamo a passeggiare prima sulla spiaggia di Folly Beach e poi su quella di Kiawah Island: uno dei posti più favolosi mai visti! Concludiamo questa giornata perfetta con un eccezionale BBQ al Martin’s BBQ Joint!
Atlanta, Georgia
Giorno 16
Terminiamo il nostro viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti tornando ad Atlanta e chiudendo così un magnifico cerchio in una delle zone più interessanti ed eclettiche degli USA! Abbiamo cominciato muovendo i primi passi attraverso la storia della musica dal country di Nashville al jazz di New Orleans, passando per il Rock’n’Roll di Memphis e il Blues del Mississippi. Ci siamo poi calati nel mondo creolo e cajun della Louisiana, dove l’incontro di diverse culture ha creato un mix unico di ritmi e sapori. Siamo passati per i luoghi emblematici della lotta per i diritti civili e abbiamo raggiunto sulla costa orientale le due bellezze del sud, Savannah e Charleston, che con la loro utopia e spensieratezza propongono un futuro di prosperità. Ora torniamo ad Atlanta con altri occhi e un’acquisita consapevolezza. Ritorniamo anche da South City Kitchen per un’ultima, eccellente cena: ordiniamo altri pomodori verdi fritti, pollo fritto e shrimp and grits. I sapori sembrano più intensi rispetto alla prima volta, sarà che in queste due settimane tutto ha acquisito più sapore e significato.
Giorno 17
Le valigie sono chiuse e noi siamo pronti per prendere il volo di ritorno nel pomeriggio, ma vogliamo goderci questo viaggio on the road nel sud degli Stati Uniti fino alla fine e dedichiamo le ultime ore ad assaporare ancora l’atmosfera di Atlanta. Facciamo colazione con pancake e french toast da By George che si trova all’interno del Candler hotel, dove abbiamo pernottato. Ci spostiamo poi a Midtown per visitare l’Atlanta Botanical Garden: uno dei giardini botanici più belli che abbia visto, con le sue intricate serre tropicali e desertiche. Ora che ci siamo riempiti gli occhi con le ultime bellezze degli Stati Uniti siamo davvero pronti per partire!
Considerazioni
- Storia, cucina e musica sono il cuore di queste terre e un aspetto immancabile di questo itinerario.
- New Orleans è veramente pazza, ma pazza in senso positivo!
- Nashville non è stata all’altezza delle aspettative, sarà perché è la città più a nord del profondo sud.
- Savannah è davvero la città ideale, ma forse proprio perché distaccata dal resto degli Stati Uniti.
- Memphis, con tutte le sue controversie, ci ha stupiti.
- Per tutto il resto il fil rouge è stato storia avvincente, paesaggi mozzafiato, atmosfera unica e cibo spaziale!