Due giorni a Torino
Dedicare due giorni a Torino in un itinerario coinvolgente
Torno da questi due giorni a Torino con poche foto, ma con tanto entusiasmo e meraviglia. Torino è una città che non avevo mai visitato e di cui avevo un immaginario piuttosto austero e decadente. In questi due giorni a Torino, invece, ho scoperto una città elegante e vivace in cui già non vedo l’ora di tornare!
E di tornare si parla davvero, perché in due giorni a Torino si può scalfire solo la superficie di questa antica capitale regia. E’ una città che, se per una passeggiata si può visitare in un giorno, ha tanti angoli più o meno noti da visitare e il tempo di una settimana sarebbe più adeguato.
Tra i punti di interesse nelle più ristrette vicinanze ci sono le ben note Reggia di Venaria e Basilica di Superga, ma anche la più lontana e meno conosciuta Sacra di San Michele.
Avendo a disposizione solo due notti e due giorni a Torino, ci siamo dovuti accontentare di un itinerario meno esaustivo ma comunque coinvolgente.
Giorno 1: arrivo in città con prelibatezze come overture dei due giorni a Torino
Sera – iniziamo i nostri due giorni a Torino arrivando con il treno alla stazione di Torino Porta Nuova. Il viaggio da Milano è un batter di ciglia: appena un’ora di frecciarossa e si è già catapultati nell’antica capitale regia. Il nostro primo obiettivo è sicuramente mangereccio: puntiamo subito la Piola da Cianci, una delle più rinomate che troviamo nelle nostre ricerche su internet. Ma la coda è davvero scoraggiante e decidiamo di attraversare la strada per accomodarci da L’Osto del Borgh Vej. Scelta giusta visto che in questa trattoria classica ci rimpinzano di ottimo vitel tonnato, gnocchetti al castelmagno e agnolotti!
Giorno 2: dalla passeggiata nel centro storico al Museo Egizio
Mattina – ci svegliamo nella nostra stanza nei pressi della stazione. Anche se non sono una fan degli affittacamere questa soluzione non è male e comunque economica. Per un breve soggiorno mi sento quindi di consigliare l’ArtDecò Rooms. Da qui con mezz’oretta di camminata arriviamo a Piazza Castello. Facciamo prima una tappa alla Mole Antonelliana ma ahimè i biglietti per il weekend sono tutti esauriti. Pazienza, in questi due giorni a Torino non prenderemo il famoso ascensore panoramico, ma siamo comunque fortunati da trovare gli ultimi due biglietti per una speciale visita guidata al Teatro Regio nel pomeriggio.
Pranzo – tentiamo l’antico Caffè Mulassano per i suoi famosi tramezzini, ma anche qui troviamo una coda scoraggiante e così ripieghiamo, ancora una volta con molta fortuna, su Trivè Time per una pausa gustosa prima di proseguire il tour di due giorni a Torino.
Pomeriggio – per il Museo Egizio ci eravamo portanti avanti prenotando i biglietti per la visita guidata con una settimana di anticipo. Ad accoglierci è un egittologo egiziano che ci guida in modo esaustivo tra le meraviglie di questa antica popolazione. E’ una visita davvero imperdibile! Al termine siamo esausti e abbiamo giusto bisogno di un bicerin per ricaricarci. Ci fermiamo da Gelateria Pepino che si trova appena fuori il museo e poi ci dirigiamo al Teatro Regio per un’altra visita. Anche qui ci accoglie una guida espertissima che ci illustra l’opera futuristica del folle architetto Carlo Mollino, ma anche il dietro le quinte del teatro, dalla sartoria alla sala prove di ballo. Un’altra visita da non perdere!
Sera – siamo ben stanchi dopo questa intensa prima giornata e fatichiamo a trovare posto per mangiare senza prenotazione. Alla fine, però, a poca distanza da Piazza Castello veniamo accolti da La Farcia in Trattoria che propone piatti della tradizione con un pizzico di innovazione.
Giorno 3: dal Parco del Valentino al Palazzo Reale
Mattina – ancora non stanchi di camminare in questi due giorni a Torino, iniziamo la mattinata con una lunga passeggiata nel Parco del Valentino. E’ una bella domenica di febbraio, con aria frizzantina e sole tiepido, i giardini sono ben curati e al lato ci accompagna il fiume Po. Ci fermiamo per un caffè da Imbarchino, che tutto mi aspettavo essere meno che una specie di centro sociale! La location senza pretese sul fiume è molto suggestiva, non ci manca proprio niente!
Pranzo – arriviamo alla fine del parco, a Piazza Vittorio Veneto, che è ormai ora di pranzo e dopo alcuni tentativi troviamo finalmente posto da Rifugio Piemonte per un buon piatto di tajarin, anche se non sono quelli del famoso impasto a 36 tuorli che tanto agognavo.
Pomeriggio – quasi al termine dei due giorni a Torino non ci resta che visitare il Palazzo Reale per conoscere anche questo aspetto della città. E’ una parte della storia del nostro Paese che personalmente tendo a dimenticare, ma che ogni volta è in grando di suscitare fascino ed interesse. Dopo un paio d’ore passate tra il Palazzo e i suoi giardini compriamo gli immancabili gianduiotti da Baratti & Milano e infine ci rifugiamo da Caffè Torino in Piazza San Carlo per un meritatissimo riposo, e un altro bicerin, prima di riprendere il treno per Milano.
Considerazioni
- Torino è una città di cui si parla troppo poco: bella, accessibile e vivace, è una meta da non perdere!
- Anche se mi avevano detto che negli ultimi anni si era molto sviluppata come città universitaria, non mi aspettavo tutta questa vivacità. Possiamo ben definirla la nuova Bologna.
- Torino l’ho trovata tanto vivace quanto elegante: l’affaccio nei suoi bar e caffè è un viaggio sognante nell’Ottocento.
- Di Torino si conoscono il meritevolissimo Museo Egizio, il Palazzo Reale, la Basilica di Superga, ma poco si parla di tanti altri musei e scorci da scoprire. Alcuni esempi: il Museo del Risorgimento e la mappa con tutti i caffè storici della città.