Tour di Sarajevo: cosa vedere nella città multiculturale
Cosa vedere a Sarajevo
Un itinerario fatto di memorie, storia e culture
Una delle esperienze più significative da fare a Sarajevo è sicuramente partecipare al free walking tour. Ce ne sono molti tra cui scegliere e che ti mostreranno con passione cosa vedere a Sarajevo. Io ho optato per quello suggeritomi dal Balkan Han Hostel, ma ce ne sono molti a disposizione:
Neno & Friends Free Sarajevo walking tours
Quello a cui ho partecipato è un tour guidato da un giovane ragazzo bosniaco che ha deciso di intraprendere tale attività per trasmettere il messaggio che Sarajevo non è solo guerra, non è pericolosa e soprattutto è multiculturale.
La visita è arricchita da racconti personali della sua infanzia durante la guerra, di come il suo quartiere fosse multiculturale e di quanto ci si aiutasse a vicenda, vivendo pacificamente gli uni accanto agli altri e gli uni con gli altri. Racconta anche di quando visse in un bunker e una giovane maestra decise di impartire lezioni di scuola a tutti i bambini per non togliergli anche il diritto all’istruzione.
Il tour prevede la visita delle zone più turistiche della città, ma anche di una Sarajevo locale, dai simboli delle varie religioni, a una fabbrica di birra che si era rivelata un fondamentale punto d’aiuto durante la guerra. Ecco, quindi, i luoghi simbolo di questa esperienza tanto storica quanto umana:
Birrificio Sarajevska
L’assedio di Sarajevo iniziò nell’aprile del 1992. Un mese dopo, gli assedianti chiusero l’acquedotto che dalle montagne circostanti riforniva la città di acqua potabile. Così, le forniture idriche del birrificio Sarajevska divennero la fonte di vita della città. Nel birrificio furono scavati nuovi pozzi e il più grande superava i trecento metri di profondità. All’interno della struttura vennero installati dei punti di distribuzione dell’acqua e questa veniva trasportata nelle varie zone della città delle autocisterne Sarajevska.
Vijesnica, la biblioteca nazionale
La Biblioteca Nazionale e Universitaria di Bosnia ed Erzegovina è uno dei palazzi più caratteristici della città e sicuramente tra le più affascinanti cose da vedere a Sarajevo. Distrutta da un incendio durante l’assedio nella notte tra il 25 e il 26 luglio del 1992, si perse buona parte del patrimonio culturale. Soltanto un decimo dei libri è stato salvato, grazie ai civili che intervenuti nell’incendio.
L’edificio è stato ricostruito seguendo i progetti originari e oggi è possibile ammirarlo in tutta la sua imponenza lungo il fiume Miliatcha.
Il Ponte Latino
Il ponte Latino di Sarajevo è il più antico della città. È stato costruito in pietra con quattro arcate e tre potenti pilastri ed è possibile vederlo da ogni angolo della città.
Fu proprio sul ponte Latino di Sarajevo che avvenne l’uccisione di Francesco Ferdinando d’Asburgo e di sua moglie Sofia dallo studente Gavrilo Princip, scatenando la Prima Guerra Mondiale. Tra le cose da vedere a Sarajevo, quindi, non può mancare una visita a questo luogo storico.
Baščaršija
Significa “mercato principale” ed è infatti l’area del mercato e cuore della città vecchia.
Questa zona è estremamente ricca di moschee, chiese ortodosse e monumenti storici. La via principale e pedonale è Ferhadija, con negozi, ristoranti e caffè dove fermarsi a sorseggiare il caffè turco inserito nella lista dei beni immateriali dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Nella piazza centrale, si trova famosa la fontana Sebilj, realizzata dall’architetto ceco Alexander Wittek in stile moresco.
In questa zona si trova anche la Moschea Gazi Husrev-beg. Voluta dall’Imperatore Ottomano, di cui porta il nome, venne edificata nel 1350 e ancora oggi resta una delle costruzioni più importanti dell’intero Paese.
Il Papagajka
Si tratta di un edificio del 1982 dipinto in vivaci tonalità gialle e verde facente parte dell’architettura brutalista socialista.
Per saperne di più, qui c’è un interessantissimo articolo in merito!
L’Uomo Universale
Si tratta di un monumento dell’italiano Francesco Perilli collocato in Oslobodenje Trg (Liberation suqare). Quest’opera è riprodotta anche in altri Paesi tra cui Canada, Cina, Stati Uniti e Sud Africa, ma quella di Sarajevo rappresenta la collocazione più significativa per il senso che esprime. Infatti, l’uomo senza volto che tenta di chiudere la terra insieme alle colombe che rappresentano i continenti è un omaggio al multiculturalismo, intrinseco nella città di Sarajevo. Il monumento è significativamente completato dalla scritta “L’uomo multiculturale costruirà il mondo”.
Gita fuori porta: Mostar
Tra le cose da vedere a Sarajevo, non può mancare una visita fuori città, a Mostar! Questo villaggio è famoso soprattutto per il suo Ponte Vecchio, lo Stari Most, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Tuttavia, c’è qualcos’altro che potrebbe condurvi a questa cittadina: lo straordinario paesaggio bosniaco che si attraversa durante le due ore e mezza di tragitto da Sarajevo!
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