Cosa vedere a Ohrid, la perla dei Balcani
Ohrid, patrimonio UNESCO
Ohrid, cittadina incantevole sulla sponda macedone del lago di Ohrid, offre una serie di attrazioni affascinanti e di notevole rilevanza storica. Non a caso l’UNESCO ha riconosciuto questa cittadina sul lago Patrimonio dell’Umanità. Ed è proprio grazie alle innumerevoli cose da vedere a Ohrid che questo antico centro è definito la perla dei Balcani!
Fortezza dello Zar Samuil
Si tratta di una fortezza dell’XI secolo nel centro di Ohrid, simbolo della capitale del Primo Impero Bulgaro. Tuttavia, da recenti scavi archeologici sembrerebbe che la fortezza fosse stata costruita ancora prima nel IV secolo a. C. durante il regno di Filippo II di Macedonia. Comunque una cosa è certa: passando per Ohrid non si può evitare di rimanere affascinati dalla maestosità di queste mura.
Cattedrale di Santa Sofia
Tra le cose da vedere a Ohrid vi è questa incantevole basilica paleocristiana, divenuta moschea sotto i Turchi. La chiesa ha subito un forte intervento di restauro nel ‘900 e oggi è tanto bella dentro quanto fuori!
Kaneo o Chiesa di S. Giovanni a Kaneo
Questa è forse l’architettura più iconica di Ohrid con la sua vista mozzafiato sul lago. Di questa chiesa non si conosce molto, ma probabilmente fu realizzata all’inizio dell’Impero Ottomano, o ancora prima.
Plaošnik
E’ il vasto e verdissimo parco archeologico di Ohrid che parte dalla Fortezza dello Zar Samuil fino a raggiungere la sponda del lago e la Chiesa di S. Giovanni a Kaneo. Di sicuro tra le cose da vedere a Ohrid rientra questo importante parco archeologico, che offre una piacevole passeggiata immersa tra il verde e la storia.
Monastero di San Pantaleone
Si trova nel Plaošnik a metà strada tra la Fortezza e il Kaneo. La sua origine è antichissima e forse proprio per questo la sua bellezza è ancor più stupefacente. Si crede che il monastero fu costruito, anzi ricostruito, sui resti di una vecchia chiesa da San Clemente quando arrivò a Ohrid. E sembrerebbe che proprio lì San Clemente istruì i primi studenti dell’alfabeto glagolitico, l’antico alfabeto cirillico utilizzato anche per tradurre la Bibbia. Grazie a San Clemente, il luogo crebbe in importanza e oggi i resti del suo fondatore giacciono ancora lì. Nel XV secolo, anche questa chiesa passò sotto il governo dei Turchi Ottomani, i quali la trasformarono in moschea, per essere poi restaurata numerose volte nel corso dei secoli. Oggi, grazie alla sua storia, il monastero di San Pantaleone è ancora considerato la chiesa più importante di tutta la Macedonia.