Barcellona di tapa in tapa (ma non solo)

Oltre gli stereotipi, nel regno delle tapas di Barcellona

Sono dell’opinione che consigliare dove andare a mangiare nel capoluogo catalano non è cosa da fare, soprattutto se sei intenzionato a mangiare tapas a Barcellona. Ci sono così tanti, ma così tanti posti da provare e tra cui scegliere che credo nessuno ci sia mai riuscito. Inoltre, Barcellona è una città in eterna evoluzione, tanto che sembra che per ogni posto che chiude, ne aprano tre nuovi. In più, a Barcellona non vale nemmeno la distinzione tra ristorante per turisti o per popolazione locale. Nel primo si può mangiare tanto bene quanto nel secondo. E allora come orientarsi? Non si può. Bisogna lasciarsi ispirare. Ma tanto, a Barcellona, dove caschi, mangi bene.

Alla fine, comunque, la scelta sarà sempre tra paella o tapas, o entrambe. L’onore e l’onere di parlare di paella lo lascio agli spagnoli. Di tapas, invece, sono ormai un’intenditrice. Queste si distinguono tra quelle a base di carne e quelle a base di pesce, con l’aggiunta di extra. Si parte senz’altro con l’immancabile pan de coca (ovvero l’intramontabile pan con tomate, la bruschetta spagnola). Oltre alla tabla de jamon e queso (tagliere di salumi e formaggi), i catalani vanno pazzi per le croquetas. Di crocchette, ne troverai soprattutto di due tipi: quelle di jamon o di bacalao (prosciutto o merluzzo). Però le tapas includono anche piatti più elaborati, come il pulpo a la gallega, le patatas bravas, gambas al ajillo, ecc. Oppure, le tapas possono essere anche degli stuzzichini sfiziosi, come le aceitunas rellenas (le olive ripiene) o le berenjenas con miel (melanzane fritte al miele). Insomma, una varietà così ampia da sfidare e sfamare qualsiasi bocca.