Scoprire la nuova Europa in un weekend a Zagabria
Cosa fare in un weekend a Zagabria per conoscere la nuova Europa
Vivace e affascinante, con un passato intricato e una vita mondana, Zagabria viene definita la nuova Europa. Forse è tale rinata vitalità a portare a questa definizione, ma la Croazia resta comunque ancorata a un passato difficile, spaccata tra Oriente e Occidente. Ciò nonostante, questa città colpisce sicuramente per la sua voglia di vivere, le strade antiche e le case colorate e vale la pena passare un weekend a Zagabria per conoscere una vecchia, nuova realtà.
Giorno 1: Zagabria tra alti e bassi, tradizioni e novità
Mattina – uno dei primi obiettivi del weekend è visitare l’affascinante Dolac Market, il mercato di Zagabria, quando è ancora in piena operatività e stracolmo di gente che compra fiori e frutta. Così, ci avviamo verso la parte alta della città, dove si trovano i principali punti di interesse. Passeggiamo pacifici tra le strade colorate e ci lasciamo riempire dalla vivacità di Zagabria. La mattinata passa velocemente tra le stradine acciottolate della parte vecchia, dove visitiamo anche la famosa e caratteristica chiesa di San Marco.
Pranzo – nei pressi di Radića ulica ci concediamo una lunga pausa a base di quello che volgarmente chiamo kebab, ma che in realtà si tratta di ćevapčići, ovvero una specie di kebab ripieno di polpette speziate. Lo street food, soprattutto se accompagnato da birra fresca, è decisamente un must per un weekend a Zagabria!
Pomeriggio – il cielo comincia a coprirsi, così decidiamo di andare a visitare un museo decisamente non comune: il Museo delle Relazioni Interrotte. Si tratta di un museo sociologico dedicato alla fine delle relazioni. Non parla solo di storie d’amore, ma anche di amicizie, relazioni genitoriali ecc., tutte terminate per i motivi più vari. Molte sono storie difficili e toccanti, altre, invece, sono raccontate con leggerezza, ma tutte sono rappresentate da un oggetto donato al museo, con gesto catartico. Alla fine della visita ci rendiamo conto che fuori è in corso un forte temporale e noi siamo totalmente sprovvisti di ombrello, decidiamo quindi di restare al bar del museo, ordiniamo una bottiglia di vino e passiamo le successive due ore a raccontarci le nostre personali relazioni interrotte.
Sera – finalmente torna il sereno in città: possiamo così scendere di nuovo nella parte bassa dove ci fermiamo per un aperitivo nella zona tra Parc Zrinjevac e l’Università di Zagabria, ovviamente pieno di giovani che affollano i bar hipster della città. Qui si trova anche il monumento a Nicola Tesla!
Giorno 2: il vecchio e il nuovo di Zagabria tra strade e paesaggi
Mattina – con uno splendido sole alto in cielo, decidiamo di tornare nella parte alta, alla quale non abbiamo potuto dedicare abbastanza attenzioni il giorno prima a causa del maltempo. Non prendiamo la funicolare per raggiungere il quartiere di Gradec, ma saliamo a piedi attraverso il verde e ci ritroviamo, poco, dopo, alla terrazza panoramica: da lì la vista abbraccia tutta Zagabria. Continuiamo a passeggiare tra Kaptol e Gradec e riusciamo a passare attraverso l’Old Stone Gate (Kamenita Vrata): davvero suggestivo. Ma il mio cuore viene rapito dalla statua di August Šenoa, lo scrittore croato, in Vlaska ulica.
Pranzo – da Mlinar, una famosa catena di prodotti da forno, ci saziamo con un sacco di burek, delle torte salate tipiche dei Balcani.
Pomeriggio – salutiamo la città facendo un ultimo giro nella parte bassa. Attraverso la via Ilica, la strada principale, attraversiamo un po’ tutta Zagabria bassa e ci perdiamo tra negozi e café. Ci dirigiamo poi verso la piazza principale della città, Ban Jelačić Square, dove si trovano anche la fontana Maduševac e l’orologio della città che è il punto d’incontro più famoso.
La prossima volta, però, non mancherà una tappa al Museo delle Illusioni e all’incantevole giardino botanico!