Cosa vedere nei Paesi baltici tra arte e storia
Cosa vedere a Tallinn, Estonia
La cattedrale di Aleksandr Nevskij
Tra le cose da vedere nei Paesi baltici che non può mancare una chiesa leggendaria! Si narra, infatti, che Alessandro III, lo zar, scampato a un incidente ferroviario il 17 ottobre 1888, volle ringraziare Sant’Aleksandr Nevskij (un eroe della storia russa, il Santo della Chiesa ortodossa russa), erigendo in suo nome una nuova chiesa a Tallinn. La cattedrale, tuttavia venne conclusa sotto il successore dello zar, il figlio Nicola II, e venne consacrata solennemente il 30 maggio 1900.
La cattedrale di Toompea o di Santa Maria
Fondata nel XIII secolo dai danesi, è la chiesa più antica di Tallinn e la principale dell’Estonia, unica costruzione a Toompea risparmiata da un devastante incendio nel XVII secolo.
La Confraternita delle Teste Nere
Questo bellissimo municipio rinascimentale è uno dei principali tesori architettonici del centro storico. Basta uno sguardo dall’esterno, soprattutto al suo portone riccamente decorato in rosso, verde e oro, per capire come mai sia riportato sulle cartoline di Tallinn. Storicamente era la sede della confraternita (o gilda) delle teste nere, una corporazione medievale costituita da giovani commercianti, anche stranieri, celibi. Il patrono della gilda era il moro S. Maurizio, e il suo profilo è raffigurato sullo stemma della confraternita stessa. La confraternita, sorta intorno al 1399, era attiva solo in Estonia e Lettonia e non si estese a nessun altro Paese europeo. È interessante notare che tra suoi i compiti vi era, in epoca medievale, quello di erigere l’albero di Natale, tutti gli anni, sulla Piazza del Municipio della città.
Estonian Open Air Museum
Situato a 4 km dal centro di Tallin, il Museo all’aria aperta di Rocca al Mare rappresenta un vero e proprio tributo alla ricca storia dell’Estonia. Questo museo all’aria aperta è formato da 72 edifici, compresi case private, fienili, una cappella, una scuola e mulini ad acqua e a vento tradizionali che mostrano come hanno vissuto le famiglie negli ultimi 3 secoli. E’ la splendida ricostruzione di un villaggio estone, realizzato con il legno proveniente dalle diverse regioni del paese. All’interno, vi sono alcuni negozi tipici tutt’oggi operanti, dove è possibile comprare eccellenti artigianati e deliziosi prodotti tipici per i più golosi. E’ sicuramente una tappa importante tra le cose da vedere nei Paesi baltici!
Cosa vedere a Riga, Lettonia
Casa delle Teste Nere
Si tratta di un edificio di origine medievale situato nella piazza del Municipio della città vecchia, un tempo sede delle corporazioni cittadine. Sebbene completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, è una delle principale attrattive della città. Deve il suo nome alla Confraternita delle Teste nere (per via dei copricapi dei membri), nata in città nel 1416 come gilda dei mercanti lettoni, che qui discutevano e passavano il tempo.
Le Gilde
Secondo una leggenda, molto nota da queste parti tanto da diventarne un’attrazione turistica, il ricco proprietario dell’edificio di fronte sul cui tetto sono disposti dei piccoli gatti neri, avrebbe commissionato le particolari sculture indignato per non essere stato ammesso alla confraternita della Gilda Maggiore, importante ed elitaria associazione cittadina. Pertanto, in segno di dileggio fece posizionare le riproduzioni dei gatti con la schiena arcuata ed in posizione di defecare proprio in direzione dell’edificio dirimpetto!
I Tre Fratelli
I Tre Fratelli sono tre edifici, così denominati perché somigliantisi, situati nel cuore della città, ai civici 17, 19 e 21 di Mazā Pils iela, a pochi passi dal duomo. Nel loro insieme, rappresentano il più antico complesso residenziale di Riga. L’edificio al numero 17 è il più antico, risalente al tardo Quattrocento. La facciata presenta timpani a gradini, decorazioni in stile gotico e alcuni dettagli propri dell’architettura rinascimentale. La facciata della casa al numero 19 risale al 1646, mentre il portale in pietra fu aggiunto nel 1746. Lo stile complessivo denuncia un’influenza del Manierismo olandese. La casa al numero 21, in stile barocco, risale al tardo Seicento. Questi edifici sono senz’altro una delle mie cose preferite da vedere nei Paesi baltici!
Il Duomo
Questa è la principale cattedrale protestante della città. Costruita nel 1211, è anche la più grande cattedrale medievale nei Paesi Baltici. La chiesa è stata abbellita con nuovi particolari nel corso della storia. Nell’edificio, infatti, coesistono diversi stili architettonici come il romanico, il gotico e il barocco, a testimonianza dei continui rimaneggiamenti a cui il Duomo andò incontro nel corso dei secoli anche in seguito a incendi e distruzioni.
Torre della Polvere
La torre fu eretta nel 1330 quando era parte della cinta muraria a difesa della città. Dall’utilizzo che ne fu fatto intorno al XVII secolo, quando era un magazzino per la conservazione della polvere da sparo, prende il nome attuale. Oggi ospita al suo interno il Museo della Guerra.
Art Nouveau
Gli edifici art nouveau di Riga rappresentano un terzo delle costruzioni della città. Essi furono eretti nel periodo tra la fine del XIX secolo ed il 1914 principalmente ad opera del celebre architetto Michail Osipovič Ėjzenštejn (1867-1921). Tali edifici, immancabili tra le cose da vedere nei Paesi baltici, sono concentrati in un quartiere ben definito della città moderna e sono stati dichiarati nel 1997 – unitamente al centro storico di Riga – Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO.
L’Art Nouveau si impose in Lettonia (allora parte dell’Impero Russo) con un certo ritardo rispetto ad altre città europee come Parigi, Londra, Vienna, Torino o Milano ma non per questo con meno vigore. In seguito all’abbattimento della cinta di mura medioevale e dei prospicienti sobborghi costituiti da case di legno, l’intera area a nordest del centro storico divenne il gigantesco cantiere della nuova Riga, in cui dozzine di architetti locali contribuirono a creare un armonioso quanto variato susseguirsi di elaborate facciate.
Biblioteca Nazionale
La biblioteca, ultramoderna, molto molto grande e confortevole, è stata soprannominata Castello di luce per la suggestione particolare che infonde di notte. E’ stata inaugurata il 29 agosto 2014, e si configura come una delle più grandi, innovative e complete dell’intera Europa baltica. Una leggenda narra che un castello sprofondò in un antico lago e sarebbe risorto da quelle profondità lacustri solo quando i lettoni saranno diventati nuovamente padroni della loro terra. In effetti è quanto accaduto nel 1991, con l’indipendenza del paese baltico dal dominio russo/sovietico…
Cosa vedere a Vilnius, Lituania
Torre di Gediminas
Si tratta di una torre di guardia situata sull’omonima collina che domina la città. Era originariamente parte di un castello che è scomparso.
Il campanile della Cattedrale di Vilnius
Questo campanile a pianta rettangolare, sormontato da una guglia con croce dorata, risale al XIII secolo. Alto 57 metri, il campanile ha attraversato tutti i momenti difficili della storia di Vilnius (come incendi e guerre) tanto che oggi si possono ancora vedere i mattoni danneggiati e le pietre annerite. La torre faceva parte del muro di difesa della città. Più tardi, nel XVI secolo, la torre fu trasformata nel campanile della cattedrale. Questa è sicuramente una delle principali cose da vedere nei Paesi baltici, se poi non temi l’altezza, potrai salirci senza problemi!
Chiesa Cattolica Romana di Sant’Anna
Elevato esempio di stile gotico fiammeggiante e gotico baltico, la chiesa è un importante punto di riferimento nel centro storico di Vilnius che ha permesso al distretto di essere incluso nella lista dei siti patrimonio mondiale dell’UNESCO, ed è uno dei modelli più interessanti di architettura gotica in Lituania.
Porta dell’Aurora
Fu costruita tra il 1503 e il 1522 come parte delle fortificazioni della città. Il nome della porta deriva dal quartiere di Ostry Koniec, che era fuori porta. La Porta dell’Aurora è l’unica rimanente delle nove porte della città, poiché le altre furono demolite per ordine del governo, alla fine del XVIII secolo.
Museo KGB
Il Museo KGB è dedicato alle tragedie e ai moti di ribellione avvenuti in Lituania durante i cinquant’anni di occupazione sovietica del Paese. Allestito in un edificio ex sede del KGB, il Museo raccoglie ed espone documenti e manufatti e consente di visitare le celle originali utilizzate dal regime sovietico. L’edificio si articola su tre piani di mostre a tema storico e politico. Nel seminterrato c’è la prigione, che è rimasta esattamente uguale a come è stata lasciata dalle guardie del KGB nel 1991. Le celle presenti in questo piano ospitano mostre che descrivono gli interrogatori, le torture e il regime di isolamento a cui venivano sottoposti i dissidenti e i combattenti per la libertà. Qui sono state giustiziate oltre 1000 persone, circa un terzo della resistenza che si opponeva all’occupazione. C’è anche una mostra dedicata alle vittime dell’Olocausto in Lituania durante l’occupazione nazista.