weekend a gran canaria
Viaggi

Mare d’inverno: weekend a Gran Canaria in total relax

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Prendermi una breve pausa dal freddo dell’inverno, anche solo per un weekend, è il mio sogno ricorrente. E ho scoperto che non c’è bisogno di passare due settimane alle Maldive per farlo, basta organizzare un weekend a Gran Canaria!

Noi abbiamo sfruttato il ponte dell’Immacolata per concederci una pausa dal tran tran giornaliero e da allora ci siamo ripromessi di ripetere quest’esperienza almeno una volta all’anno.

La nostra destinazione è stata, appunto, Gran Canaria: l’isola dell’arcipelago canario più connessa al continente. Infatti, nonostante la durata del viaggio (circa 4 ore), grazie ai voli diretti è possibile concedersi una pausa anche breve sull’isola. Inoltre, data la ridotta estensione del suo territorio (al contrario di Tenerife), si riesce a visitare Gran Canaria tranquillamente in due giorni.

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Las Canteras, Las Palmas | © Valerio Uberti
las canteras di las palmas
Las Canteras, Las Palmas | © Valerio Uberti

Giorno 1: il nord di Gran Canaria tra mare e montagna

Mattina – ci svegliamo a Las Palmas de Gran Canaria, il capoluogo, in un loft a due passi dalla spiaggia e ne approfittiamo subito: cominciamo la giornata con una passeggiata energizzante lungo Las Canteras e, solo dopo esserci riempiti anima e corpo del panorama aperto sul mare, ci dirigiamo verso Las Salinas, le piscine naturali a nord dell’isola. Lungo la strada ci fermiamo ad ammirare il Faro de Sardina. Tutta l’area è praticamente deserta, ad eccezione di qualche pescatore nascosto tra le rocce a strapiombo sul mare. Dopo esserci goduti la tranquillità e il silenzio del posto, arriviamo finalmente a Las Salinas, una zona decisamente più vivace! Ci siamo lasciati dietro qualche nuvola che attenuava il sole e qui i raggi sono molto più forti, tanto che diventa necessario tirare fuori occhiali e cappello! Le piscine sono affollate da coppie e famiglie intente a godersi la bella giornata di festa e l’acqua calda: effettivamente, nonostante la stagione invernale, immergendo i piedi nell’acqua ci rendiamo conto della temperatura davvero piacevole! Poco più lontano, poi, troviamo una cascata: grande attrazione per bambini e appassionati della fotografia! Rimaniamo ad esplorare ancora la zona di Agaete e ci fermiamo a Puerto de Las Nieves per un caffè al volo prima di risalire in macchina. Ovviamente riusciamo a imbatterci in un bar di italiani: qui sono ovunque!

Pomeriggio – ci avviamo verso uno dei punti più alti dell’isola: Tejeda. La strada per arrivarci è mozzafiato: curva dopo curva arriviamo sempre più in alto, lasciando spazio a un paesaggio montuoso e arricchito da una colorata vegetazione. Ma una delle sorprese più grandi è senz’altro scorgere il Teide, il vulcano dell’isola di Tenerife che spunta nitido all’orizzonte. Arrivati in cima, veniamo accolti in questo paesino pittoresco tutto case bianche e fiori colorati. I turisti sono tanti e, nonostante la bassa stagione, i ristoranti sono pieni. Alla fine, riusciamo comunque a trovare un posticino e pranziamo con carne e formaggi tipici del posto davanti a una vista spettacolare! Dopo pranzo, rimaniamo nei dintorni che sono ricchi di cose da vedere: Cruz de Tejeda, Roque Bentayga, Roque Nublo, Diga de Las Niñas, Pico de Las Nieves…Noi purtroppo non abbiamo abbastanza tempo per visitare tutto, né siamo attrezzati: più saliamo, più il vento che soffia è forte e freddo. Quindi, dopo esserci fermati nei principali punti panoramici, decidiamo di discendere verso climi più miti!

Sera – tornati a Las Palmas, ci rendiamo conto che questo è probabilmente il momento migliore per visitare la città: calato il sole, la gente comincia a uscire in strada, i negozi sono aperti fino a tardi, l’atmosfera si carica di energia per affrontare una notte piena di possibilità. Dopo una passeggiata per goderci l’atmosfera del posto, decidiamo di incamminarci verso un ristorante lungo Las Canteras ma, ahimè, è tutto pieno! Decidiamo quindi di addentrarci nelle viette della città e troviamo posto in un buon ristorante locale in cui tornerei sicuramente! Da “La Bulla Bar de Tapas Andaluz” (o semplicemente La Bulla) ci siamo deliziati con ottimi piatti a base di pesce e un vino davvero buono. Per noi, poi, grandi amanti di questo piatto, è impensabile non ordinare gambas al ajillo. Davvero eccezionali!

faro de sardina
Faro de Sardina | © Valerio Uberti
aguimes, cosa vedere a gran canaria
Agüimes | © Valerio Uberti
las Salinas, agaete
Las Salinas, Agaete | © Valerio Uberti

Giorno 2: da Las Palmas a Maspalomas, il sud dell’isola

Mattina – il secondo giorno lo dedichiamo alla costa sud dell’isola. Sulla strada, però, ci rendiamo conto che è d’obbligo fermarsi per un caffè ad Agüimes, un paesino che si rivela essere una gemma colorata nel sud dell’isola. Dopo aver esplorato le sue stradine pittoresche, ci dirigiamo, quindi, verso il punto più meridionale: Maspalomas, ovvero il sito di dune di Gran Canaria. Dedichiamo alla riserva tutta la mattinata e scopriamo che questo è uno dei tesori dell’isola e tappa imperdibile per un weekend a Gran Canaria! Dopo un bel sali-scendi tra le dune, arriviamo finalmente alla lunghissima Playa del Inglés che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Ci fermiamo per riposarci e non possiamo che essere semplicemente e beatamente felici: il sole è caldo, c’è una bella brezza che soffia, la gente è allegra e vivace ma le voci si sentono solo in lontananza…Peccato non poter fare un vero bagno, l’acqua è troppo fredda, ma riesco comunque a immergermi abbastanza per rinfrescarmi e a fare lunghe passeggiate sul bagnasciuga: davvero un sogno per essere dicembre!

Pomeriggio – stanchi dalla nostra “traversata del deserto”, ci rechiamo verso Playa de Amadores: una bellissima (forse la più bella?) spiaggia dall’acqua di un turchese luminescente e cristallino. Io resisto alla sua chiamata e rimango a sonnecchiare sulla sabbia sotto un sole conciliante; ma l’acqua del mare, meno esposta alle correnti dell’oceano, non è poi così fredda come a Maspalomas per fermare i più audaci dal farsi un tuffetto! Dopo esserci riposati per bene e aver goduto del sole caldo e di un buon gelato, decidiamo di tornare a Las Palmas.

Sera – questa volta ci fermiamo nella parte bassa di Las Palmas, nei quartieri di Triana e Vegueta, e rimaniamo incantati dall’atmosfera gioviale e frizzante del luogo. Sembra molto diversa da quello che considero il “centro città” lungo Las Canteras, ma probabilmente è proprio questo il cuore di Las Palmas! Effettivamente, questa zona fa parte del patrimonio storico spagnolo ed è famosa per la sua atmosfera festaiola. Decidiamo quindi di rimanere qui per un aperitivo e goderci ancora di più la nostra ultima sera sull’isola.

Maspalomas, le dune di gran canaria
Maspalomas | © Valerio Uberti

Una porta aperta

Devo dire che il nostro weekend a Gran Canaria era proprio quello che ci voleva: una pausa rilassante ed energizzante nel caldo dell’arcipelago canario! In due giorni si riesce a sfruttare bene tutto quello che l’isola ha da offrire, visitando un po’ di tutto e senza fare troppe corse. Ma sicuramente Gran Canaria è molto di più. La prossima volta mi piacerebbe dedicare una giornata intera al trekking nella parte centrale di Tejeda e un’altra per visitare bene i quartieri di Triana e Vegueta anche nella loro veste diurna. In conclusione, questo weekend a Gran Canaria ha lasciato sicuramente una porta aperta, per un altro weekend sull’isola!

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