I Paesi baltici in 7 giorni: un viaggio indimenticabile
Case colorate, luci di Natale, sole basso, atmosfera tranquilla, neve e tanta, tanta neve: era quello che mi aspettavo da un viaggio nei Paesi baltici a gennaio ed è quello che ho trovato! Infatti, messi da parte timori e pregiudizi sul freddo in un luogo tanto a nord nel mese meno caldo dell’anno, ho deciso di partire insieme ai miei due compagni di viaggio preferiti: i miei genitori!
Partendo da Roma, loro mi hanno preceduto, caricandosi dell’importante compito di un giro di perlustrazione di Tallinn, nostra prima tappa nei Paesi baltici; io, invece, li ho raggiunti solo la sera con il volo da Milano Bergamo. Devo ammettere, però, il grosso era già organizzato: Airbnb e hotel, pullman tra una città e l’altra, voli di andata e ritorno. Ma è anche stato uno dei viaggi più semplici da pianificare! Prenotare i pullman con la compagnia Lux Express che ogni giorno collega Baltici e dintorni è stato davvero semplice e si è confermato come uno dei modi più comodi e affidabili per spostarsi regionalmente (una grande scoperta dal mio viaggio nei Balcani!). Un’altra grande rivelazione di questo viaggio è stato Kiwi.com, sito di prenotazione voli che ti garantisce assistenza in italiano in caso di intoppi o emergenze. Infatti, avendo prenotato un volo con scalo a Berlino per i miei genitori, non mi sentivo sicura a lasciarli in balia dei frequenti scioperi aeroportuali del periodo! Contemporaneamente, però, Skyscanner mi proponeva l’opzione di prenotazione voli tramite Kiwi.com senza costi aggiuntivi, ma con assistenza assicurata. Per fortuna, il viaggio si è svolto senza intoppi, ma sono rimasta sempre aggiornata sulle condizioni del volo!
In generale, il viaggio nei Paesi baltici si è rivelato una grande scoperta di Paesi simili tra loro per area geografica, ma con anime molto diverse. Probabilmente, la sorpresa più grande è stata l’Estonia, ma anche Riga ha rivelato un fascino inaspettato e Vilnius si è confermata come la città giovane dove passare un weekend in leggerezza, ma allo stesso tempo avere uno sguardo sulla storia pesante di un paese a metà tra due mondi.
Giorno 1: Tallinn tra l’antico e il post-moderno
Mattina – sveglia alle 8 scandita dai fiocchi che cadono! Come sempre, ci piace iniziare dal cuore della città vecchia e ci rechiamo subito sulla collina di Toompea, dove svetta imponente e ricca la cattedrale di Aleksandr Nevskij. Addentrandosi nei vicoli che percorrono la collina, invece, si incontra la cattedrale di Toompea o di Santa Maria. Fondata nel XIII secolo dai danesi, è la chiesa più antica di Tallinn e la principale dell’Estonia, unica costruzione a Toompea risparmiata da un devastante incendio nel XVII secolo. Proseguiamo il nostro giro scovando angoli caratteristici e siti panoramici da cui scattare molte foto di panorami incantati e pupazzi di neve! Durante queste nostre peregrinazioni ci siamo ricaricati con un ottimo e caldo glogg: una bevanda alcolica molto speziata e aromatizzata.
Pranzo – se si vuole mangiare una cosa al volo e poco impegnativa, soprattutto durante la stagione invernale, Tallinn non offre molte opzioni. Quindi, ci rechiamo al centro commerciale fuori dalla parte antica e da “Gustav” ci siamo ristorati con due zuppe (una di pomodoro e una di salmone) e un piatto a base di riso e maiale.
Pomeriggio – dopo una pausa golosa in una pasticceria sulla via principale, Viru, ci dirigiamo verso il quartiere industriale post-moderno di Tallinn, Rotermanni Keskus. Questo quartiere è nato in un’area industriale che è stata riqualificata e trasformata in un centro commerciale all’aperto pieno di locali e attività commerciali. Il risultato è una riuscita commistione fra i vecchi ed i nuovi edifici, molto gradevole. Il quartiere è molto frequentato, anche grazie ai numerosi ristoranti e agli spazi attrezzati per sedersi nelle serate estive. L’architettura moderna in contrasto con la città medievale è un vero spettacolo. Visto di notte il quartiere, grazie alla particolare illuminazione, risulta ancora più affascinante. Il quartiere è ricco di negozi, da quelli specializzati in dolci di cioccolato, vini ricercati e altre leccornie raffinate, agli esclusivi saloni di bellezza e le boutique che vendono le creazioni dei designer più famosi.
Sera – concludiamo questa bellissima prima giornata con una meritata cena da “Rataskaevu”, dove ci rifocilliamo con aringhe, zuppa di funghi e carne d’alce. Davvero consigliato per un viaggio nei Paesi baltici che rispetta la tradizione!
Giorno 2: Rocca al mare
Mattina – dedichiamo la mattina alla scoperta della vicina zona portuale e a un altro giro per la città vecchia, nei pressi della chiesa gotica di Sant’Olav: con la sua torre di 124 m d’altezza è uno degli edifici più alti d’Europa. Ci spostiamo poi ad ammirare il municipio della città, noto anche come il Palazzo della Confraternita delle Teste Nere: questo bellissimo municipio rinascimentale è uno dei principali tesori architettonici del centro storico!
Pomeriggio – subito dopo un pranzo veloce, con il bus n. 127, ci rechiamo a Rocca al mare (il nome è proprio in italiano!), una località turistica appunto sul mare, dove al modico prezzo di €16 (per tutti e tre) visitiamo un tipico villaggio, Estonian Open Air Museum. Oltre ad ammirare l’esterno delle tante case del villaggio sapientemente ricostruite, visitiamo anche i loro interni. Poi, dopo aver girovagato per le vie innevate del villaggio, riprendiamo infine la strada di casa.
Sera – questa volta abbiamo ceniamo in un ristorante tipico estone: Kuldse Notsu Korts. Consumiamo aringhe, zuppe e del maiale, più un dolce (kama, una specie di yogurt con cereali condito con frutti di bosco) e un bicchierino di liquore del posto, il delizioso Vana Tallinn. Sebbene il ristorante sia tipico e il cibo molto buono, però, non so se le consiglierei a causa del servizio poco accogliente!
Giorno 3: in viaggio da Tallinn verso Riga
Mattina – Sveglia alle 7! Ma la levataccia è giustificata dal fatto che oggi dobbiamo trasferirci a Riga, seconda tappa del nostro viaggio nei Paesi baltici, e la partenza del pullman è alle 9. Quindi, sotto una bella cascata di neve, ci rechiamo al capolinea dei pullman. Qui, prendiamo uno splendido pullman superaccessoriato (con tv, film, giochi, internet, toilette e macchinetta del caffè) ed estremamente confortevole. Alle 13:25, come da programma, arriviamo a Riga.
Pomeriggio – ci incamminiamo a passo veloce per le vie di Riga. Devo dire che inizialmente la città, almeno per quanto riguarda la sua periferia, non ci aveva fatto una buona impressione (ricordando molto Budapest, ma diciamo non la zona più bella). Ma ci siamo subito ricreduti. Innanzitutto, i viali sono lunghissimi, molto larghi e costellati da palazzi finemente dettagliati. Inoltre, il centro storico è completamente diverso e, con le sue belle casette colorate, sembra una vera e propria bomboniera. Insomma, ovunque guardassimo, scoprivamo nuovi, incantevoli scorci da fotografare, con chiese e palazzi antichi veramente interessanti dal punto di vista architettonico. Quando siamo giunti nei pressi del lungodaugava (la Daugava è il fiume che attraversa Riga), siamo rimasti meravigliati per il particolarissimo paesaggio che si apriva dinanzi ai nostri occhi. Inoltre, a causa di una densa foschia e considerando che era ormai sera, siamo stati colpiti dal chiaroscuro che contornava il fiume ghiacciato, i ponti e i lampioni e le luminarie natalizie che ancora adornano gli alberi. Passiamo quindi il pomeriggio camminando meravigliati e visitando alcuni negozi e dei mercatini nel centro storico.
Sera – decidiamo di cenare alla birreria “Queens” dove alla tv trasmettono la partita di calcio Tottenham-Manchester United e c’è anche della musica rock in sottofondo. Dopo una calda zuppa del giorno, un gulash, dei calamari (!), una creme brule e un amaro locale, siamo finalmente sazi! Concludiamo così la giornata con un’ultima incantevole e immancabile passeggiata (ancora sotto la neve!).
Giorno 4: Riga tradizionale fino all’Art Nouveau
Mattina – tanto per iniziare, ci rechiamo al Teatro dell’Opera innevato; poi, ci dirigiamo alle Gilde, cioè delle antiche associazioni di commercianti e artigiani. Continuando a camminare scopriamo addirittura in uno dei tanti caratteristici vicoli di Riga la statua di un fantasma! Un’altra tappa del nostro peregrinare è la cattedrale di Saint Jacob, prima chiesa luterana di lingua lettone. Usciti dalla cattedrale, raggiungiamo I Tre Fratelli, un piccolo complesso di abitazioni residenziali con le tipiche casette di queste zone. Spettacolare! Dunque, proseguiamo per la chiesa della Madonna Addolorata, che ci ha colpito in modo particolare per la splendida sfumatura di turchese che caratterizza l’edificio. Poi è la volta del castello situato su una sponda del fiume Daugava. Il castello, fondato nel 1330, ospita oggi la residenza ufficiale del presidente della Lettonia. Infine, visitiamo il duomo che si trova sull’omonima bellissima piazza.
Pranzo – “Pelmeni” è il luogo perfetto per un pranzo veloce, economico e ristoratore in un luogo che ti accoglie per tutto il tempo che desideri! Tramite la modalità self-service, puoi scegliere tra varie portate: zuppe, ravioli (pelmeni, appunto), insalate, secondi ecc.
Pomeriggio – dopo esserci ristoranti per bene, ci dirigiamo verso il Konvente Seta, un bel quartierino molto caratteristico e colorato. Facciamo poi una capatina alla Torre delle polvere, uno degli edifici storici più interessanti del centro storico di Riga. Quindi, ci rechiamo presso una suggestiva chiesa dalle cupole dorate, la cattedrale della Natività di Riga, realizzata in uno stile neobizantino durante il periodo in cui il paese fece parte dell’impero russo. Infine, passeggiamo lungamente per i bei viali costeggiati dagli splendidi edifici di Art Nouveau, che rappresentano un terzo delle costruzioni della città.
Sera – dopo un’ultima passeggiata per le vie della città, andiamo a cenare di nuovo da “Queens” (in precedenza avevamo provato con un ristorante georgiano memori di quello di Cracovia che ci era piaciuto molto, ma il menù ci è sembrato un po’ “complicato”).
Giorno 5: in viaggio da Riga verso Vilnius
Mattina – obiettivo di questa giornata: Biblioteca Nazionale! Per giungerla attraversiamo un ponte lunghissimo che sormonta il fiume ghiacciato e innevato sotto un bel sole energizzante. La biblioteca, ultramoderna, molto molto grande e confortevole, è stata soprannominata Castello di luce per la suggestione particolare che infonde di notte. Qui, prendiamo l’ascensore fino al settimo piano e ridiscendiamo a piedi ammirando dalle finestre la città dall’alto e i locali interni con gli innumerevoli scaffali pieni di libri.
Pranzo – dopo un veloce pranzo in un fast food, arriva il momento di dirigersi verso la terza e ultima tappa del nostro viaggio alla scoperta dei paesi Baltici: la Lituania.
Pomeriggio – mi rendo conto che tutto il viaggio nei Paesi baltici è stato immerso nella neve! Infatti, come per il viaggio da Tallinn a Riga, anche questo da Riga a Vilnius in pullman è un tragitto tra i fiocchi, ma, come da programma, alle 18 arriviamo nella capitale lituana.
Sera – dopo una passeggiata per le vie del centro, ci troviamo in un ristorante tipico lituano (“Etno Dvaras”), dove gustiamo piatti tipici locali: ravioli, crauti, maiale, patate eccetera. Tutto ottimo!
Giorno 6: Vilnius classica, bohemien e storica
Mattina – primo obiettivo della giornata: prendere la teleferica e salire sulla Torre di Gediminas da dove, ovviamente, si gode una fantastica vista panoramica. Scesi di nuovo giù ci rechiamo alla cattedrale di Vilnius, il principale luogo di culto cattolico della città e monumento precoce del primo Neoclassicismo. Sulla piazza, antistante la cattedrale, si erge in tutta la sua imponente bellezza il campanile a pianta rettangolare la cui costruzione risale al XIII secolo. Ripreso il nostro cammino, ci rechiamo presso la chiesa cattolica romana di Sant’Anna sita nel centro storico, sulla riva destra della Vilnia. Da qui ci dirigiamo al quartiere degli artisti, Užupis, che in lituano significa “dall’altro lato del fiume” facendo riferimento al fiume Vilnia. Il distretto fu famoso per essere meta d’artisti per un lungo periodo, e fu paragonato a Montmartre a Parigi e a Christiania a Copenaghen, a causa della sua atmosfera bohemiene e di laissez-faire. Dopo aver girovagato per il quartiere e aver ammirato il panorama sul fiume davvero incantevole, raggiungiamo poi una tipica zona residenziale edificata su una collina. Infine, visitiamo la Gate of Dawn (Porta dell’Aurora), costruita tra il 1503 e il 1522 come parte delle fortificazioni della città.
Pranzo – ci concediamo una pausa da “Gusto”, dove ci rifocilliamo con zuppe calde e pancake e siamo già pronti per ripartire!
Pomeriggio – la destinazione per la seconda metà della giornata è il ghetto ebraico. ll Ghetto di Vilnius fu uno dei maggiori tra i ghetti nazisti istituiti nel corso della seconda guerra mondiale dal Terzo Reich nei territori occupati. L’intera popolazione ebraica fu confinata nel centro della città durante l’occupazione nazista della Lituania.
Giorno 7: la Vilinus sovietica
Mattina – tappa di questa mattinata è il Museo KGB dedicato alle tragedie e ai moti di ribellione avvenuti in Lituania durante i cinquant’anni di occupazione sovietica del Paese.
Pomeriggio – dopo un pasto multietnico nel quartiere degli artisti, è arrivato il momento di rientrare in Italia, ma non senza aver salutato per un’ultima volta questa regione ricca e affascinante che ci ha lasciato un ricordo indelebile delle sue terre e della sua storia. Sul volo di ritorno, sono già pronta per organizzare un altro viaggio nei Paesi Baltici, magari la prossima volta in primavera!